
Con un decreto del 10 settembre scorso il Governo regala l'acqua ai privati: sottrae ai cittadini l'acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.
Oltre 400.000 cittadini hanno sottoscritto una legge d'iniziativa
popolare per l'acqua pubblica, che riconosce il diritto all'acqua ma la
proposta giace da due anni nei cassetti delle commissioni parlamentari.
Entro
il prossimo 24 novembre, il decreto che privatizza l'acqua potrebbe
diventare legge. Si tratta della definitiva mercificazione di un bene
essenziale alla vita. Si tratta di un provvedimento inaccettabile!
Pertanto, noi firmatari del presente Appello chiediamo:
-
A tutti i Parlamentari il ritiro delle nuove norme che privatizzano
l'acqua e di escludere il servizio idrico dai servizi pubblici locali
di rilevanza economica riconoscendo l'autonomia di scelta dei modelli
di affidamento da parte degli ATO ed Enti locali.
- Alle forze
politiche di sostenere le proposte del Forum italiano dei Movimenti per
l'Acqua e in particolare la rapida approvazione della legge di
iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
-
Ai Presidenti delle Regioni di presentare ricorso di costituzionalità
contro l'Art.15 del D.L. 135/09 a tutela della autonomia degli Enti
Locali sulla base del principio di sussidiarietà riconosciuto dalla
Costituzione.
- Agli Eletti nei Consigli Comunali di prendere
posizione contro l'Art.15 del D.L 135/09 e di assumere l'impegno ad
inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento dell'acqua come bene
comune e diritto umano universale e dichiarando il servizio idrico
privo di rilevanza economica.
- Ai Cittadini di protestare
contro questo Decreto del Governo facendo pressioni sui parlamentari e
raccogliendo adesioni a sostegno del presente impegno.
Il presente Appello con le firme raccolte sarà inviato anche al Presidente della Repubblica e ai Presidenti delle due Camere.
L'acqua
è un diritto umano universale e un bene comune da conservare per le
future generazioni. Il servizio idrico deve essere gestito da enti di
diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori.
Salvare l'acqua è una questione di democrazia.
Ottobre 2009 - Appello a cura
Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua
Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.acquabenecomune.org
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