
Annalisa y Mauro, due giovani italiani desiderosi di girare il mondo aiutando Ong e Associazioni che lavorano con i bambini e le persone bisognose.
È già passato più di un mese da quando sono arrivati e l'aiuto che hanno portato è stato grande, la loro dedizione, il loro entusiasmo, il desiderio di collaborare ha dato un dinamismo nuovo alle attività e i bambini si sono immediatamente affezionati ai nuovi zii arrivando a condividere con loro molti momenti e l'affetto è stato reciproco, come se si conoscessero già da moltissimo tempo.
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Carlos Omar Cristaldo
Presidente Associazione
Culturale "Del Cielo a la Tierra"
ANNALISA E MAURO
RACCONTANO LA LORO ESPERIENZA
Asuncion: avenida Eusebio Ayala, 2750 e
un cancello bianco ci separa dal comedor. Dentro un profondo capannone
si presenta come la sede del merendero "Hijos Dol Sol": bagno, cucina,
infermeria, ufficio della psicologa e un piccolo ripostiglio circondano
l'enorme spazio che hanno i bambini per giocare e mangiare.
C'è molto
da fare ed é pane per i denti di due giovani volontari come noi. Certo
Omar e Hilda, coinvolti al meglio nella situazione sociale dei bambini,
adottano politiche funzionali e solo vivendolo giorno per giorno si può
capire con che tenacia si prestino entrambi ad essere investiti dalla
foga dei bambini della strada 4 volte alla settimana.
Sono davvero
ingestibili ma ciascuno di loro, preso singolarmente, mostra ampi
margini di miglioramento avendo l'opportunità di dar voce al bambino che
è in sé, cosa che il lavoro per strada occulta a dismisura. Sembrano
tutti uomini e donne di almeno dieci anni piu' vecchi, usano termini che
non appartengono loro, maneggiano contanti già all'età di dieci anni ed
il loro obiettivo principale è la consapevolezza di dover darsi da fare
tutto il giorno per riuscire a portare a casa più soldi possibile. Ma
alla prima scaramuccia bisticciano e piangono quali bimbi che dovrebbero
essere. Intanto mamma aspetta sul marciapiede e li riprende se si
fermano a chiacchierare più del dovuto. Ma l'attimo piu' bello della
giornata e' appunto la merenda, ci si raduna tutti a tavola: chi vende
empanadas, chi lava vetri, chi gioca con le palline agli incroci delle
vie principali di una Asuncion che in quanto ad ecologia appare una
delle citta' piu' indietro del mondo. I bambini riempiono l'infermieria
per infezioni alle vie aeree superiori dovute allo smog di marmitte di
auto per nessun motivo al mondo catalizzate, affollano l'ufficio della
odontoiatra in quanto pieni di carie perche' molto spesso pranzano e
cenano con dolciumi e/o schifezze di ogni genere. Stendiamo inoltre un
velo pietoso sulla situazione attuale pidocchi: Emy fa shampoo di
lozioni antiparassitarie e pettina decine di bambini ogni giorno. Tutti
sanno che lunedi', mercoledi', venerdi' e sabato alle 4 circa del
pomeriggio c'e' sempre pronto un pasto caldo ed in base alla scelta
gastronomica del giorno i bambini si passano la parola decidendo se
partecipare o meno (anche se la maggior parte sono "clienti fissi")
all'appuntamento. L'attimo prima di mangiare e' sempre culto di una
prefazione che Hilda tiene a fare sulla situazione contemporanea della
loro societa'. Il tutto finisce sempre in "Padre Nostro" e con una
canzone pesonalizzata dai bambini stessi. Il
merendero raccoglie circa
35 bambini al giorno di media (l'ultima volta erano in 49!) ma non solo,
anche genitori e gente saltuaria di eta' nettamente superiore le cui
condizioni di vita versano pero' nel medesimo stato. Ai bambini
servirebbero vestiti, sevirebbe alzare la qualita' del cibo servito nonche', prima di tutto, sufficiente materiale sanitario (anche una
singola garza diventa preziosa all'interno della struttura) perche' sono
piccole ma grandi emergenze. Si puo' fare bene, si puo' fare molto di
piu' con poco sforzo. Dal canto nostro siamo positivi e crediamo che in
futuro possa riscuotere sempre piu' successo nella zona di una citta'
che non dà spazio al sociale.
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